Il Modello formativo dei corsi IACP
Il Modello formativo*
La finalità del nostro modello formativo è la creazione di una “comunità di apprendimento” che promuova la partecipazione dell’allievo non solo sul piano cognitivo ma anche su quello affettivo ed emozionale. Docenti, formatori, supervisori, addetti alle esercitazioni e allievi partecipano attivamente alla costruzione di questa comunità il cui fine ultimo è lo sviluppo ottimale delle capacità di crescita personale e professionale.
L’intenzione è quella di operare per la formazione di psicoterapeuti nei quali la crescita personale e professionale sia contraddistinta dalla capacità di coniugare in modo creativo disciplina e libertà, e di applicare in forma critica, flessibile e non dogmatica la teoria e la prassi rogersiana.
Il curriculum di studi è stato impostato sulla definizione degli obiettivi specifici di apprendimento delle conoscenze, delle capacità e degli atteggiamenti finalizzati a sviluppare nello psicoterapeuta una competenza adeguata.
Uno degli assunti che caratterizzano il modello di intervento è l’incidenza della qualità della relazione sull’efficacia di qualunque tipo di interazione legata al processo di apprendimento e cambiamento. Pertanto, al fine di promuovere la qualità della formazione nei corsi e raggiungere il loro obiettivo primario, l’acquisizione da parte degli allievi delle conoscenze e competenze necessarie a gestire efficacemente la propria dimensione professionale, viene data particolare importanza al livello di qualificazione professionale dei docenti, dei trainer e dei tutor. La caratteristica interculturale del modello formativo è sottolineata dalla partecipazione di formatori e docenti stranieri.
Finalità di questo modello è la creazione di una comunità di apprendimento orientata a promuovere una partecipazione attiva degli allievi in collaborazione con lo staff dei formatori e un loro coinvolgimento sui piani cognitivo, affettivo ed emozionale indirizzato a promuovere la crescita personale e professionale. Gli allievi sono protagonisti del programma di formazione e quindi nel processo di apprendimento in collaborazione con docenti, supervisori e tutor.
A questo scopo la comunità è sollecitata ad impiegare come strumenti del proprio cammino formativo l’analisi e l’integrazione nel proprio processo degli obiettivi di formazione, dei momenti di cambiamento, degli eventuali ostacoli incontrati e delle soluzioni adottate a superarli. Nel rispetto dei ruoli e delle diverse responsabilità, tutti i componenti la comunità (staff dei formatori ed allievi) sono impegnati a creare un clima che faciliti l’apprendimento, a chiarirne le finalità e gli obiettivi, a monitorarne il processo di realizzazione e a verificarne l’efficacia.
Al cuore del progetto di formazione sta un insieme di attività che costituiscono la base del modello formativo:
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analisi del sistema e del contesto
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verifica delle motivazioni e dei bisogni formativi
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definizione del contratto di apprendimento
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creazione della comunità di apprendimento
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facilitazione dell’apprendimento attraverso l’esperienza di gruppo
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costituzione di gruppi di supporto
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valutazione e autovalutazione
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attuazione di un programma di educazione permanente.
Gli obiettivi generali
Il progetto formativo è disegnato in modo da integrare l’acquisizione di competenze su tre piani fondamentali, che rispondono alle tre classi di obiettivi di apprendimento:
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Piano teorico: obiettivi correlati alla dimensione cognitiva (area del “sapere”)
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Piano esperienziale: obiettivi correlati all’ambito operativo (area del “saper fare”)
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Piano della crescita personale: obiettivi correlati alla dimensione emozionale (area del “saper essere”).
AREA DEL “SAPERE”
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Conoscenza ampia e consolidata delle discipline di base
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Conoscenza completa ed approfondita della TCC, del suo contesto filosofico-culturale e, più in generale, alla psicologia umanistica
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Conoscenza di una serie di ambiti clinici e problematiche psicosociali di particolare rilievo ed attualità, quali la psicogerontologia, la psicoterapia delle dipendenze, la promozione della salute, etc.
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Conoscenze relative al contesto ed alla prassi nell’ambito istituzionale delle agenzie socio-sanitarie, del terzo settore, etc.
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Conoscenza dei principali temi, dibattiti ed orientamenti di ricerca che coinvolgono il mondo della psicologia clinica
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Conoscenza critica della storia e della posizione epistemica della psicologia e della psicoterapia nello sviluppo del sapere scientifico/umanistico
AREA DEL “SAPER FARE”
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Capacità di creare un “clima facilitante” ed una salda alleanza terapeutica
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Competenza comunicativa
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Capacità di impostare un colloquio in senso fenomenologico
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Competenza diagnostica e di valutazione multidensionale
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Capacità di empatia, sia nel senso ampio ed esistenziale sia nei termini tecnici del rimando empatico
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Delicatezza e senso di opportunità nelle operazioni di feed-back, trasparenza, confrontazione, etc.
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Chiarezza concettuale ed operativa nell’analisi della domanda, nella scelta del trattamento di elezione, nell’impostazione del setting, nella strutturazione del contratto, nei tempi e modi di sviluppo e conclusione della terapia. Esperienza e lucidità nell’analisi del processo terapeutico
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Capacità di critica e autocritica nell’analisi dell’impasse terapeutica
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Capacità di analisi del contesto, della struttura e dell’organizzazione
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Disponibilità e capacità di collaborazione nel lavoro di gruppo
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Capacità di progettazione ed organizzazione
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Competenza nella gestione e nella risoluzione dei conflitti
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Consuetudine alla presentazione e alla supervisione di casi clinici
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Capacità di facilitazione di gruppo
AREA DEL “SAPER ESSERE”
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Disponibilità alla relazione ed alla condivisione
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Motivazione all’aiuto
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Congruenza
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Equilibrio personale fra accettazione incondizionata e congruenza
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Intelligenza emotiva
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Attitudine all’ascolto
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Autonomia
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Responsabilità
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Consapevolezza, in particolare delle proprie risorse e dei propri limiti
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Creatività e capacità di sviluppare uno “stile personale”
Tali obiettivi sono stati riclassificati su due direttrici che sono alla base di un coerente progetto formativo centrato sulla persona:
Obiettivi di crescita personale, volti a sviluppare o migliorare:
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La consapevolezza di sé, l’autostima e l’assertività
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La capacità di accettazione, fiducia, rispetto e stima di sé e degli altri
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La capacità di comunicare i propri sentimenti e vissuti
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La capacità di interagire e comunicare all’interno di un gruppo
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La capacità di apprendere dall’esperienza personale e di gruppo.
Obiettivi di crescita professionale, volti a sviluppare o migliorare:
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La capacità di instaurare una relazione
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La capacità di ascolto e rimando empatico
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La capacità di integrazione emotiva e cognitiva
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La capacità di gestire in maniera efficace una relazione di aiuto
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La capacità di facilitare un gruppo e di leggerne il processo
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La capacità di applicare l’Approccio Centrato sulla Persona nei vari contesti.
La metodologia
Il corso si avvale di una metodologia didattica collaudata derivata dalle esperienze e dalle ricerche avviate da Carl Rogers nel campo della comunicazione e della relazione interpersonale e perfezionata nel tempo da psicologi e formatori che operano nell’ambito dell’Approccio Centrato sulla Persona. Questa metodologia è orientata a promuovere la partecipazione attiva degli allievi assieme allo staff dei formatori in modo da incentivare la creazione della comunità di apprendimento mediante:
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Gruppi di incontro facilitati (encounter group)
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Laboratori, esercitazioni, supervisioni
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Integrazione cognitiva del vissuto emozionale
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Riunioni operative e di condivisione dell’esperienza a livello dell’intera comunità di apprendimento (community meeting)
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Monitoraggio del processo di apprendimento attraverso procedure di autovalutazione (verifica del processo di crescita personale e cognitiva), di valutazione del gruppo e di valutazione dello staff.
I criteri di valutazione dell’efficacia formativa
Al fine di verificare la validità degli strumenti adottati, della loro applicazione e dell’impianto generale del programma didattico, nei corsi viene attivato un programma di valutazione permanente con oggetto la misurazione del raggiungimento degli obiettivi parziali e finali. Questo programma si svolge in tre fasi:
Prima fase — Verifica di entrata mirata a determinare la tipologia e il livello delle competenze e della motivazione dei partecipanti, correlate con gli obiettivi del corso Questa fase è realizzata — in dipendenza della tipologia del corso — sotto forma di colloqui preliminari di selezione e motivazionali svolti a livello individuale ovvero in alternativa mediante questionari e/o interviste somministrati al gruppo dei partecipanti al momento dell’inizio del corso.
Seconda fase — Verifiche in itinere, effettuate alla fine di ogni periodo di corso, con particolare attenzione al momento della fine del corso, mirate a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi. Queste verifiche includono convenzionalmente questionari di valutazione dell’efficacia del corso compilati dagli allievi, con particolare riguardo all’efficacia dello staff dei docenti, alle componenti relative allo svolgimento del corso e alla struttura di supporto organizzativo.
Terza fase — Verifica di “follow-up”, proposta a coloro che intendono partecipare ad un programma di educazione permanente. Questa fase è volta a valutare in che misura le competenze apprese sono mantenute, modificate o migliorate.
Una delle caratteristiche significative del nostro modello formativo è la focalizzazione sulle caratteristiche dell’utenza. Per tale motivo il nostro modello di intervento attribuisce particolare importanza alle due fasi — preliminare e di follow-up — troppo spesso sottovalutate nella maggior parte delle offerte di servizi similari.
Nei programmi di formazione indirizzati alle organizzazioni la fase preliminare è indirizzata a svolgere una effettiva analisi dei bisogni che consente di personalizzare i nostri interventi a livello delle singole persone, dei settori interessati e dell’organizzazione nel suo complesso. Nella fase preliminare è possibile condurre uno studio di fattibilità indirizzato a individuare soluzioni atte a conciliare esigenze di prestazione e di efficacia con i vincoli di tempo, di risorse e di investimento finanziario. Infatti la particolare specificità della nostra metodologia e del nostro modello formativo centrato sulla persona ci consentono di definire, in accordo con il committente e nel rispetto delle esigenze dell’utente, un programma formativo o di consulenza che si adatti al meglio alle caratteristiche sociali, ambientali e lavorative dei nostri clienti. Infine sia negli interventi formativi che in quelli di analisi e di consulenza, particolare attenzione viene posta, in fase di follow-up, ai programmi di manutenzione, che consentono di verificare il permanere nel tempo dell’efficacia dell’intervento e di studiare iniziative correttive o di aggiornamento.