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Persone Efficaci

Il corso è te­nuto esclu­si­va­mente da per­sone for­mate dallo IACP e au­to­riz­zate da Gor­don Trai­ning In­ter­na­tio­nal.

In Ita­lia tali per­sone sono cer­ti­fi­cate dall’Istituto dell’Approccio Cen­trato sulla Per­sona (IACP) che ha l’esclusiva del metodo.

Il corso Persone Ef­fi­caci (ET), fondato sul metodo Gordon (vedi la sezione Genitori e Insegnanti efficaci), si pre­figge di svi­lup­pare o mi­glio­rare la sen­si­bi­lità e le com­pe­tenze ne­ces­sa­rie per af­fron­tare con suc­cesso i com­plessi e mol­te­plici aspetti dei rapporti interpersonali e professionali.

Il corso uni­sce la fi­lo­so­fia uma­ni­stica di Carl Ro­gers con la ri­cerca me­to­do­lo­gica e le tec­ni­che di­dat­ti­che più avan­zate, nella de­fi­ni­zione di un mo­dello for­ma­tivo ca­pace di mas­si­miz­zare e ot­ti­miz­zare la qua­lità della re­la­zione, con­tri­buendo a ri­durre il ma­les­sere de­ter­mi­nato da pro­blemi di re­la­zione e comunicazione.

A tal fine il corso va­lo­rizza la sen­si­bi­lità e la ten­denza for­ma­tiva pre­sente nelle per­sone e fa­ci­lita l’acquisizione delle com­pe­tenze ne­ces­sa­rie per ri­sol­vere i nu­me­rosi e com­plessi pro­blemi di re­la­zione e di co­mu­ni­ca­zione che in­sor­gono quo­ti­dia­na­mente nel con­te­sto personale e lavorativo.

Ciò che di­stin­gue que­sto corso da nu­me­rose al­tre pro­po­ste for­ma­tive è il suo obiet­tivo di unire il pre­gio della si­ste­ma­ti­cità e com­piu­tezza a quello della re­la­tiva bre­vità del tempo di for­ma­zione, il tutto a co­sti fa­cil­mente accessibili.

Obiet­tivi

Prin­ci­pali obiet­tivi che il Corso si propone:

  • Im­pa­rare a leg­gere il comportamento
  • Ri­co­no­scere si­tua­zioni pro­ble­ma­ti­che e ca­pire “di chi è il problema”
  • Ap­pren­dere l’ascolto empatico

  • Uti­liz­zare in modo ef­fi­cace il con­fronto e l’assertività

  • Im­pa­rare ad usare un me­todo de­mo­cra­tico di “Pro­blem Solving”

  • Im­pa­rare a pro­muo­vere la con­sa­pe­vo­lezza dei valori

Strut­tura del corso

Il Corso è di­viso in otto moduli:

1° mo­dulo:

  • Come ca­pire il com­por­ta­mento delle per­sone

  • Il ret­tan­golo del com­por­ta­mento

  • Come ri­co­no­scere, af­fron­tare e ri­sol­vere i pro­blemi

  • Di chi è il pro­blema? 

2° mo­dulo:

  • Come pre­stare ascolto e at­ten­zione all’altro

  • Gli osta­coli alla co­mu­ni­ca­zione

3° mo­dulo:

  • L’ascolto pas­sivo

  • L’ascolto at­tivo e l’empatia

4° mo­dulo:

  • Come ot­te­nere ascolto e at­ten­zione da­gli al­tri

  • I mes­saggi in prima per­sona

  • Il con­fronto e l’assertività

  • Ge­nui­nità ed em­pa­tia

5° mo­dulo:

  • Come trat­tare la re­si­stenza al cam­bia­mento

  • La teo­ria dell’iceberg: cosa c’è sotto la rab­bia?

  • La teo­ria dei bi­so­gni

  • Il cam­bio di mar­cia

 

6° mo­dulo:

  • Come ri­sol­vere gli ine­vi­ta­bili con­flitti in modo che tutte le parti in causa si sen­tano ri­spet­tate

  • Con­flitti di bi­so­gni e col­li­sioni di va­lori

  • Me­todi ba­sati sull’uso del po­tere per la ri­so­lu­zione di con­flitti di bi­so­gni

7° mo­dulo:

  • Come ren­dere pro­dut­tiva la con­flit­tua­lità

  • Il me­todo de­mo­cra­tico

  • Come pro­muo­vere l’autocontrollo e l’autodisciplina

  • Come de­fi­nire le re­gole di com­por­ta­mento in modo da ren­dere su­per­flui ul­te­riori con­trolli

  • Come mo­di­fi­care l’ambiente in modo da ri­durre i pro­blemi

8° mo­dulo:

  • Come trat­tare le col­li­sioni di va­lori

  • Le op­zioni ad alto ri­schio

  • Le op­zioni a basso ri­schio

  • L’area di li­bertà per­so­nale e professionale

Me­to­do­lo­gia

Il corso pre­vede una forma di ap­pren­di­mento at­tiva e im­pe­gna i par­te­ci­panti nella di­retta espe­rienza dei con­cetti e delle abi­lità insegnate.

Of­fre molti con­te­nuti nuovi e sti­mo­lanti, fa­ci­lita la con­di­vi­sione di espe­rienze e l’espressione di idee, dubbi e pro­blemi.

Il pro­cesso di ap­pren­di­mento se­gue un me­todo che si svi­luppa in quat­tro mo­menti essenziali:

Strut­tu­rare le va­rie at­ti­vità: in­tro­du­zione ai con­te­nuti e agli obiet­tivi di ogni mo­dulo; ba­sata sulla par­te­ci­pa­zione at­tiva de­gli al­lievi ed essa stessa mo­dello del me­todo che viene pro­po­sto, con­tri­bui­sce alla crea­zione della co­mu­nità di ap­pren­di­mento. 

In­te­res­sare i par­te­ci­panti: con l’uso del role play, del gui­ded re­call (ri­cordo gui­dato) di im­por­tanti espe­rienze, di ri­fles­sioni scritte, di eser­cizi, di casi esem­plari, di la­bo­ra­tori espe­rien­ziali ef­fet­tuati in cop­pie, triadi o pic­coli gruppi. 

Di­scu­tere quanto ap­preso: con­di­vi­dendo in pic­coli e grandi gruppi le in­tui­zioni e le nuove tec­ni­che ap­prese. 

Ap­pli­care quanto ap­preso:nelle at­ti­vità quo­ti­diane, ef­fet­tuando ve­ri­fi­che, eser­ci­tan­dosi con gli al­tri com­po­nenti della pro­pria fa­mi­glia, con amici o al­tri ge­ni­tori e co­min­ciando a pia­ni­fi­care l’uso co­stante delle abi­lità ap­prese nella pro­pria di­men­sione familiare.

Ma­te­riale didattico

I par­te­ci­panti uti­liz­ze­ranno te­sti, ma­nuali, opu­scoli, schede di la­voro, ma­te­riale per il role play, per la de­fi­ni­zione del re­go­la­mento di la­voro, per la con­di­vi­sione dei prin­cipi ba­si­lari delle re­la­zioni sociali.

Or­ga­niz­za­zione

Du­rata: 24 ore. 

Mo­da­lità di svol­gi­mento: il corso di base è strutturato in 8 mo­duli di 3 ore ciascuno. Al­tre forme po­tranno es­sere con­cor­date di volta in volta nel ri­spetto delle esi­genze del mo­dello for­ma­tivo. 

Nu­mero par­te­ci­panti: 12- 24

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