L’ACP nei contesti emergenziali
mar 30 mag
|Open Day ONLINE
Orario & Sede
30 mag 2023, 19:00 – 20:30
Open Day ONLINE
Info sull'evento
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L’open day si propone di presentare il percorso formativo “L’ACP nei contesti emergenziali” che ha come obiettivo quello di far acquisire e sviluppare competenze e metodologie utili a tutti i professionisti che operano in prima linea nel campo dell’emergenza, sanitaria o psicologica, con i familiari delle vittime e con le associazioni che lavorano sulla prevenzione. Questo percorso è adatto anche ad insegnanti, operatori del sociale e a tutti coloro che lavorano nell’ambito delle relazioni d’aiuto.
Nel momento storico attuale i contesti di emergenza sono in costante aumento, dal più recente Covid agli incidenti stradali (che sono la prima causa di morte nei giovani), dalle maxi emergenze causate dagli sconvolgimenti climatici come terremoti e alluvioni al costante numero di incidenti sul lavoro.
Il critical incident è stato definito da Mitchell e Everly come: “Qualunque situazione capace di esercitare nell’individuo un impatto fortemente stressante, tale da annientare i meccanismi di comportamento solitamente utilizzati”. Di fronte a ciò che definiamo un evento critico, ogni persona risponde mettendo in atto comportamenti e strategie diverse: alcune risposte (dette strategie di coping) sono più efficaci altre meno.
Sappiamo che l'intensità e la durata dell'evento critico sono predittori di un “effetto burden”, cioè impattano sull’equilibrio bio-psico-sociale dei singoli individui e della comunità nella quale vivono e lavorano.
Saper intervenire subito nell’arco delle prime ore o giornate eseguendo dei protocolli riconosciuti, vuol dire potenziare la resilienza delle persone per affrontare ed elaborare l'esperienza e ripristinare in minor tempo uno stato di buon funzionamento utile a raggiungere di nuovo equilibrio e benessere. I protocolli in uso attualmente si caratterizzano per essere un intervento di aiuto a breve termine, formulati per stabilizzare e mitigare le risposte alla crisi, e applicabili a contesti diversi (sanitari, lavorativi, educativi, emergenza, ecc).
La metodologia di intervento nei contesti emergenziali ha molti punti di contatto con l’Approccio Centrato sulla Persona non solo da un punto di vista teorico: l’ascolto empatico e assenza di giudizio sono al centro dell’intervento ACP, così come sottolineato dai protocolli di emergenza. Ma ovviamente anche nella metodologia: lo stare nel silenzio, la riformulazione, il rimando sull’emozione sono elementi chiave per entrambi.
Docenti
Dott.ssa Gina Gallo
Dott.ssa Sabrina Maio
Dott.ssa Francesca De Cagno
Destinatari
psicologi, psicoterapeuti, counsellor e professionisti che operano in settori emergenziali o a rischio DPTS (medici, infermieri, volontari, ONG con personale espatriato in scenari conflittuali ecc.).
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